Portovenere
Portovenere, dichiarato patrimonio UNESCO per il connubio di bellezze naturali e di edifici di particolare interesse storico, è una piccola perla affacciata sull'estremità del Golfo della Spezia.
Insieme alla sue isole - su tutte l'isola Palmaria - rappresenta il confine immaginario del Golfo dei Poeti: uno dei luoghi più suggestivi di Portovenere, infatti, è la grotta Byron, dedicata proprio al grande poeta inglese del XIX secolo.
Poco più in alto si trova la secolare chiesetta di San Pietro, bellissima e dominatrice del mare sottostante, menzionata nella suggestiva poesia dedicata a Portovenere dal poeta Eugenio Montale; San Pietro, spesso presente in pubblicità di interesse nazionale.
L'isola Palmaria è l'unica isola abitata della Liguria , si trova di fronte all'antico borgo di Portovenere e forma un piccolo arcipelago che comprende l'isolotto del Tino e del Tinetto.
Il Tino,secondo per grandezza, è l’isolotto dove si trova la chiesa dedicata al culto di san Venerio. Interamente zona Militare e su di essa l’accesso è consentito soltanto in occasione delle festività in onore del santo (13 settembre).Qui si trovano i ruderi dell’antica abbazia situata proprio dove fu ritrovato il corpo di Venerio, nato alla Palmaria e morto in eremitaggio al tino. L’isolotto del Tinetto, spoglio di vegetazione, conserva antiche testimonianze della presenza di comunità religiose.
Delle tre isolette la Palmaria è quella più conosciuta per quanto riguarda il turismo balneare, potrete infatti godervi la fantastica spiaggia del Pozzale, raggiungibile solo via mare con i vaporetti.
La spiaggia del Pozzale bellissima, ciottolosa dalle pietre ben levigate, circondata da un magnifico scenario naturale incontaminato è il luogo ideale per fare il bagno nel mare pulitissimo, turchese, cristallino, trasparente e con fondali sassosi.
L'isola è inoltre caratterizzata dalla presenza di numerose grotte, la più famosa è la Grotta Azzurra, la seconda è la Grotta dei Colombi, dove sono stati rinvenuti resti umani dell’epoca Paleolitica. Nell’ultimo tratto incontriamo il sentiero dei condannati, una ripida scalinata nella macchia mediterranea che scende verso l'approdo davanti a Portovenere.